La farina, un alimento antico come il mondo
La prima farina della storia fu prodotta nel Gargano, questo è quello che un gruppo di ricercatori ci dice.
Gli abitanti del sito di Grotta Paglicci, nel Gargano, producevano farina già 32.000 anni fa, nel Paleolitico superiore, macinando chicchi di avena selvatica. La sofisticata tecnica di lavorazione adottata indica che migliaia di anni prima dell'avvento dell'agricoltura il consumo di questo cereale aveva un ruolo importante nelle strategie di sopravvivenza di quella popolazione(red). Furono alcune popolazioni garganiche vissute in pieno Paleolitico superiore le prime a produrre e consumare regolarmente farina, ben 32.000 anni fa. Finora si riteneva che la capacità di lavorare i cereali in modo da ottenere la farina si fosse affermata molto più tardi, nel corso del Neolitico, più o meno in coincidenza con l'avvento dell'agricoltura.
Un mulino storico
Si trova in Friuli Venezia Giulia, ed è un mulino storico e unico nel suo genere
Un mulino costruito a metà del Quattrocento che ha conservato perfettamente ogni sua parte, grazie alla cura e alla fatica di questa famiglia, nel corso degli ultimi secoli. È segnalato come attrazione turistica all’ingresso di Villa Manin ed è stato recensito come luogo “pittoresco” in cui pare rivivere il pasato.
Farine macinate a pietra
mantengono le proprietà nutritive
Oggi le macine, anche a pietra, funzionano ad alte velocità cosicché il chicco viene tagliato e poi schiacciato, lasciando cadere in modo separato la crusca e danneggiando il germe; poi si setaccia e si ottiene la farina, ormai privata di molto valore nutritivo. Per l’integrale si assemblano le due parti, ma il germe è perso. Qui invece si macina in modo lento, salvando il germe e producendo 1 quintale di farina all’ora contro i 4 delle macine a pietra “moderne”. I mulini industriali poi producono 250-300 quintali all’ora.
Farina di Tumminia
scopriamone le proprietà
Le proprietà benefiche della farina di tumminia sono notevoli. Di cosa stiamo parlando esattamente? Si tratta di un grano antico siciliano, che apporta benefici alla salute dell’organismo; motivo per cui sarebbe il caso di riscoprirlo, valorizzarlo e inserirlo nella nostra dieta: si sa, infatti, che una corretta e sana alimentazione è alla base del benessere fisico e mentale. La farina di tumminia – chiamata anche “timilia” – è derivata dal grano duro tipico di Trapani e vanta dei valori nutrizionali eccellenti: basti pensare che questa farina integrale è estremamente ricca di sostanze nutritive benefiche, oltre ad essere a basso indice di glutine e ad alto valore proteico. Scopriamo di più in merito.
Farro Monococco
il cereale più antico del mondo..
Il Triticum monococcum volgarmente denominato piccolo farro e più comunemente conosciuto come "monococco" (Einkorn in lingua tedesca), è una pianta della famiglia delle graminacee ed è ritenuto il primo cereale "addomesticato" dall'uomo intorno al 7500 a.C., in Medio Oriente[1]. Ha un basso tenore di glutine (intorno al 7%), è panificabile, ma lievita poco. Il Triticum monococcum è la forma domestica del selvatico Triticum baeoticum. Le due forme, selvatica e domestica, sono considerate specie separate, come qui di seguito, o sottospecie: Triticum monococcum, sottospecie T. baeoticum (selvatico) e T. monococcum sottospecie. monococcum (domesticato). Il Triticum monococcum è una specie diploide (2n = 14 cromosomi) di grano con baccello, con glume legnose (lolle) che rinchiudono stretti grani. La forma coltivata (domesticata) è simile a quella selvatica, tranne che la spiga rimane la stessa alla maturazione, mentre i semi sono più grandi.