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La Cottura Integrale

Quante volte abbiamo sperimentato una nottata in bianco a causa di una pizza non digerita, scopriamo uno dei motivi perchè accade tutto questo: al centro la pasta della pizza è sottile, mentre sui bordi è più gonfia e porosa,
proviamo a odorarla: nel centro sentiremo il tipico odore del lievito, mentre nella parte rialzata probabilmente no, questo significa che la pasta nel centro non è cotta, come mai?,perchè pomodoro mozzarella e altri ingredienti vengono cucinati assieme alla pasta quindi la pizza al centro non è mai cotta se si segue il procedimento tradizionale. e quindi questa non cottura provoca la non distruzione dei lieviti che provocheranno una volta ingeriti  


quella sensazione di pesantezza e di cattiva digestione con fenomeni di fermentazione e infiammazione.
A questo punto ci domandiamo come possiamo distruggere tutti i lieviti per avere una digestione ottimale? Semplicemente facendo in modo che l'impasto sia ben cotto e croccante, ed è per questo che usiamo il forno elettrico che permette una cottura più uniforme senza sbalzi di temperatura e senza tutti i residui creati dalla legna con  il fumo e le ceneri. Ma la vera chiave per ottenere una pizza altamente digeribile e cotta, è introdurre la base della pizza senza ingredienti con un sottile strato di pomodoro per una precottura e successivamente si aggiungono gli altri ingredienti rimettendo il tutto in forno per la cottura finale, questa è la cottura integrale.

Perchè le farine integrali

Usare la farina integrale significa riscoprire un prodotto più naturale e più sano. E’ stato accertato che consumare abitualmente ed esclusivamente la farina di grano tenero 00, la più diffusa a casa e nell’industria, non è sicuro per
la salute, perché, visto che è povera di fibre, rende gli amidi facilmente assimilabili. Le conseguenze consistono nell’aumento della glicemia e dell’insulina e, con il tempo, si corre un rischio maggiore di sviluppare patologie metaboliche e di arrivare all’obesità e a malattie cardiovascolari, con un aumento sensibile anche del pericolo dei tumori. Tutto ciò non avviene con la farina integrale, che è molto ricca di fibre e, dal punto di vista nutrizionale, è un alimento davvero completo.
Perchè il cibo biologico

Da tempo ormai sappiamo che qualcosa, nell'equilibrio naturale, si stia disgregando e che dobbiamo correre ai ripari finchè siamo in tempo. Lo possiamo fare preferendo e acquistando cibi biologici, prodotti senza inquinare o contaminare la natura con additivi chimici o di sintesi, senza sfruttare intensivamente il bestiame, nel pieno rispetto del ritmo delle stagioni e della rotazione dei terreni, e sottoponendo i prodotti finali al controllo di appositi enti certificatori. A tale riguardo, si parla anche di "tracciabilità" del cibo biologico, alludendo con questo termine alla capacità di ricostruire e seguire la produzione e l'utilizzo di un prodotto agroalimentare mediante identificazioni documentate e certificate da un apposito organo di controllo.
La lievitazione naturale

Il termine “acido” deriva dal fatto che, rispetto al lievito compresso, il lievito naturale presenta caratteristiche organolettiche acide. L’acidità che si percepisce deriva dal metabolismo dei batteri* lattici primariamente presenti all’interno di una “madre” insieme ad altre differenti specie microbiche, riconducibili in linea di massima a due grandi e ben distinte categorie microbiologiche: i batteri lattici (procarioti) e i lieviti (eucarioti). Questa variegata compagnia di batteri crea e riproduce un ambiente acido, attiva la fermentazione lattica – caratterizzata dalla produzione di acido lattico (e in misura minore acetico) a partire dal glucosio, dall’amido dei cereali, dal fruttosio della frutta o dal lattosio del latte – e dà al pane un sapore caratteristico e inconfondibile oltre a renderlo più digeribile.
I gruppi sanguigni

La salute non è una questione casuale o fortuita, ma è una precisa dinamica nella quale gli alimenti e la loro digestione hanno un ruolo fondamentale. Ecco che per ogni gruppo sanguigno di appartenenenza ( 0,A.B, AB) esistono dei cibi più o meno benefici. Il gruppo sanguigno di un individuo è fondamentale ed è la guida più affidabile di cui la natura ci ha dotato per stabilire le sue necessità dietetiche personalizzate.


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